Le donne soffrono maggiormente di depressione.
Secondo una ricerca condotta da Susan Nolen-Hoeksema (1987) le donne sono più inclini a mostrare sintomi di tipo depressivo. Gli uomini, preferiscono smorzare l’intensità dei propri stati d’animo impegnandosi in attività che sviino il pensiero, mentre le donne tendono ad amplificare gli stati d’animo depressivi meditando sulle possibili cause del loro malessere.
Le donne, inoltre, esperiscono più frequentemente sentimenti di tristezza, sono eccessivamente autocritiche e (secondo i dettami culturali) vengono educate ad essere maggiormente dipendenti (in accordo con le aspettative di ruolo). Gli uomini, invece, reagiscono al vissuto depressivo attuando comportamenti disfunzionali con uso di alcol e droghe.
Inoltre tra i sintomi riportati dal genere femminile vi sono aumento d’appetito e disturbi del sonno mentre il genere maschile evidenzia cambiamenti psicomotori, sentimenti di inutilità e difficoltà di concentrazione.
Le donne mostrano anche un numero più elevato di sintomi atipici, come rabbia o ansia, e, rispetto agli uomini, riportano punteggi maggiori ai test e ai questionari di autovalutazione.
Il quadro psicopatologico delle donne sembra essere più grave, con una prevalenza di incidenza nella comorbillità con disturbi d’ansia, disturbi somatoformi e bulimia. Gli uomini manifestano un numero maggiore di episodi di depressione maggiore.
Le differenze di genere nella depressione sono ravvisabili anche nella ruminazione. Secondo osservazioni di laboratorio e questionari di autovalutazione, le donne sono classificate maggiormente come “ruminatrici”. Questa maggiore propensione bloccherebbe il genere femminile in cicli di passività, impedendo il pensiero di superare altri problemi che concorrono allo sviluppo della depressione.
CONSIGLI PER LA LIBRERIA
S. Nolen-Hoeksema, Sex Differences in Unipolar Depression: Evidence and Theory, in «Psychological Bulletin», Volume 101, Numero 2, 1987, (pp. 259-282), (http://psycnet.apa.org/) [ultimo accesso: 30.03.2016]
J. Angst, A. Dobler-Mikola, Do the diagnostic criteria determine the sex ratio in depression?, in «Journal of Affective Disorders» Volume 7, Issues 3–4, 1984, (pp. 189-198), (http://www.sciencedirect.com/) [ultimo accesso: 30.03.2016]
S. Scheibe, C. Preuschhof, C. Cristi, R.M. Bagby, Are there gender differences in major depression and its response to antidepressant?, in «Journal of Affective Disorders», Volume 75, 2003, (pp. 23-235), (www.ncbi.nlm.nih.gov) [ultimo accesso: 30.03.2016]
S. M. Marcus, K. B. Kerber, A. J. Rush, S. R. Wisniewski, A. Nierenberg, G. K. Balasubramani, L. Ritz, S. Kornstein, E. A. Young, M. H. Trivedi, Gender Differences in Depression Symptoms in TreatmentSeeking Adults: STAR*D Confirmatory Analyses,in « Comprehensive Psychiatry», Volume 49, 2008, (pp.238-246), (www.ncbi.nlm.nih.gov) [ultimo accesso: 30.03.2016]
C. Papageorgiou, A. Wells, Ruminazione depressiva. Teoria e trattamento, Trento,2008 p.142