Dimorfismo sessuale cerebrale ovvero quali sono le aree funzionali sesso correlate
La Dott.ssa Louann Brizendine, neuropsichiatra all’Università della California, nelle sue celebri pubblicazioni “The Male Brain” e “The Female Brain” tenta di abbattere gli stereotipi culturali di genere affermando con evidenza empirica la diversità del cervello maschile e del cervello femminile.
Il suo lavoro si apre con un sintetico prospetto sul dismorfismo sessuale cerebrale, basato su recenti ricerche con strumenti di neuro immagine.
Attraverso il neuroimaging funzionale è possibile osservare il metabolismo cerebrale, che spiega le relazioni tra attività di determinate aree cerebrali e determinate funzioni.
Nell’encefalo femminile la Corteccia Prefrontale risulta più grande, la sua maturazione avviene ben due anni prima rispetto a quella maschile. Quest’area prende decisioni e inibisce il comportamento imprudente. Elabora la rabbia, la paura e l’aggressività. Il suo volume spiegherebbe come mai le donne sono meno inclini alla rabbia.
La Corteccia Parietale, invece, sembrerebbe più estesa negli uomini. È l’area del cervello che controlla le informazioni spaziali e somatosensoriali ed è in grado di dirigere l’attenzione.
Secondo uno studio condotto dal Dott. Ya-Wei Cheng, i neuroni a specchio, che risiedono nella Corteccia Parietale e Premotoria, sono maggiormente attivi nella popolazione femminile e sono coinvolti nella comprensione delle azioni di altre persone, nell’acquisizione del linguaggio attraverso l’imitazione ma soprattutto sono responsabili del meccanismo empatico. Queste conclusioni andrebbero a supporto della teoria del cervello maschile di Simon Baron-Cohen, fornendo un’ulteriore risposta alla maggior diffusione delle sindromi dello spettro autistico tra la popolazione maschile.
La Corteccia Cingolata Anteriore, fonte dei sentimenti viscerali sembrerebbe essere più grande nell’encefalo femminile. Pesa le decisioni e analizza le diverse opzioni, rileva i conflitti ed è conosciuta come l’area della coscienza incline alle preoccupazioni. È anche responsabile dell’ansia nella prestazione sessuale.
Negli uomini, inoltre, è osservabile un lavoro maggiore da parte della Giunzione Temporo Parietale, dove si incontrano il Lobo Temporale (responsabile del funzionamento uditivo, della memoria e della cognizione verbale) e il Lobo Parietale (che processa le informazioni sensoriali). Quest’area risponde razionalmente a problemi di tipo emotivo cercando di trovare una soluzione razionale. Processo inverso rispetto alle strategie di problem solving femminili che risultano maggiormente basate sull’empatia.
Un’altro dimorfismo sessuale cerebrale è riscontrabile nella dimensione e nell’attivazione dell’Insula nell’encefalo femminile. L’ Insula, porzione della Corteccia Cerebrale, elabora i sentimenti profondi, “il legame fra intuizione e sentimenti viscerali si fonda in biologia”.
Questo legame fra emozioni e pensiero, che rafforza la capacità intuitiva delle donne, è spiegato anche dalle dimensioni maggiori dello Splenio. Parte posteriore del Corpo Calloso, è una struttura situata nella scissura inter-emisferica che collega i due emisferi e che di conseguenza ne facilita lo scambio di informazioni.
Nei test di performance mnemoniche, le donne, sembrerebbero ottenere punteggi migliori, questo risultato è dovuto alle dimensioni dell’Ippocampo, il centro di memoria del cervello che trasla le informazioni dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine.
Un altro centro funzionale che si differenzia nel suo utilizzo è l’Amigdala. Nella donna è possibile osservare l’attivazione della parte sinistra, alla quale è attenta ai dettagli. Nell’uomo, viceversa, si attiva la porzione destra, ed è maggiormente attento all’azione e all’ambiente circostante. Non a caso è il nucleo istintuale conosciuto come il centro “combatti o fuggi” ed è maggiore nell’encefalo maschile, ecco perché sono più propensi a reagire fisicamente quando minacciati o attaccati. Questa particolare attenzione alla minaccia e la predisposizione alla difesa è dovuta anche alle importanti dimensioni del Nucleo Dorsale Premamillare, struttura all’interno dell’Ipotalamo.
Un dimorfismo sessuale cerebrale è presente in tutti i nuclei dell’Amigdala.
Recenti indagini di neuroimaging indicano che esiste una lateralizzazione emisferica della Amigdala legata al sesso che si occupa della relazione tra materiale emozionale e memoria a lungo termine.
Un campione composto da soggetti maschili e femminili è stato sottoposto a risonanza magnetica funzionale (fMRI) durante la visualizzazione di una serie di diapositive standard alle quali veniva assegnato dai partecipanti dei valori compresi tra “emotivamente neutro” e “altamente eccitante”. A distanza di due settimane, la memoria veniva valutata attraverso un test di riconoscimento.
I risultati emersi, per il campione maschile, dimostrano un rapporto significativo tra l’attività dell’amigdala nell’emisfero destro e memoria in relazione al materiale considerato eccitante, per la donna questo rapporto è inverso. L’attivazione dell’amigdala nell’encefalo femminile avveniva nell’area sinistra.
(A) Risultati degli effetti dell’attività dell’Amigdala all’interno di gruppi di analisi maschi e femmine
(B) Parametri medi di attività dell’amigdala negli emisferi destro e sinistro, nei maschi e nelle femmine.
L’area Ventrale Tegmentale è il centro motivazionale del cervello che è coinvolto nella produzione della Dopamina, neurotrasmettitore collegato alla motivazione, alla ricompensa e all’assuefazione. Quest’area è sensibile agli effetti di droghe psicotrope e narcotiche. Negli uomini sembrerebbe più attiva, questo spiegherebbe la forte percentuale maschile tra alcolisti e tossicodipendenti.
Il costante desiderio sessuale dell’uomo è spiegabile dalle dimensioni dell’Ipotalamo che, rispetto a quello femminile, è due volte e mezzo più grande.
Una ricerca del 2008, condotta da un’equipe italiana, è stato studiato il rapporto tra risposte cerebrali, eccitazione sessuale e l’identità psicosessuale in soggetti maschi eterosessuali. I risultati hanno statisticamente mostrato significativa correlazione positiva tra l’attività cerebrale bilaterale dell’Ipotalamo e l’identità sessuale psicologica durante i film erotici. Maggiore è l’attivazione bilaterale ipotalamica e maggiore è il punteggio di rispondenza tra l’identità maschile su base biologica e l’identità maschile sul piano psicologico. Questi risultati suggeriscono che
l’identità psicosessuale nei soggetti di sesso maschile è strettamente correlata alle caratteristiche funzionali del ipotalamo, una regione del cervello dimorfica profondamente implicata in pulsioni istintuali, tra cui la riproduzione.
Condurre ricerche su soggetti che abbiano riportato danni a specifiche regioni cerebrali è sicuramente un altro metodo per rilevare le differenze funzionali tra encefalo maschile ed encefalo femminile.
Grazie a questa tipologia di studio è stato possibile determinare dove risiedono determinate funzioni cognitive e dove è possibile ravvisare una difformità tra i due generi. Il linguaggio, ad esempio, risiede nell’emisfero sinistro, mentre le funzioni percettive e spaziali sono maggiormente localizzate nell’emisfero destro ma nella donna i centri del linguaggio sono meno lateralizzati rispetto all’uomo. Questo comporta che, in caso di lesione dell’emisfero sinistro, l’incidenza maggiore di afasie sia a carico dell’uomo.
A livello strutturale, inoltre, l’uomo presenta maggiore materia bianca cerebrale rispetto alla donna. La materia bianca controlla i segnali inviati fra i neuroni e coordinano le funzioni delle diverse regioni cerebrali, ed è correlata con abilità spaziali.
La donna, invece, presenta una percentuale maggiore di materia grigia, correlata all’intelligenza in generale ma soprattutto alle competenze verbali.
CONSIGLI PER LA LIBRERIA
L. Cahill, Why sex matters for neuroscience, in «Nature Reviews Neuroscience», volume 7, 2006 (p. 478)
Y. Cheng, P. Lee, C.Yang, C.Lin, D. Hung, J. Decety, Gender Differences in the Mu Rhythm of the Human Mirror-Neuron System, in «PLoS ONE» Volume 3, Issue 5, 2008 (pp. 1-7)
L. Brizendine, The Female Brain, London, 2006, p. 120
L. Cahill, M. Uncapher, L. Kilpatrick, M.T. Alkire, J. Turner, Sex-Related Hemispheric Lateralization of Amygdala Function in Emotionally Influenced Memory: An fMRI Investigation, in «Learning & Memory» Volume 11, 2004 (pp. 261-266)
World Drug Report, 2014
M. Brunetti, C. Babiloni, A. Ferretti, C. Del Gratta, A. Merla, M. Olivetti Belardinelli, G.L. Romani, Hypothalamus, sexual arousal and psychosexual identity in human males: a functional magnetic resonance imaging study,” in «European Journal of Neuroscience», Volume 27, 2008 (pp. 2922–2927)
D. Kimura, Differenze sessuali a livello cerebrale, in «LE SCIENZE» n. 291, 1992 (pp. 87-95)
E.A. Zillmer, M.V. Spiers, W.Culbertson, Principles of Neuropsychology 2nd Edition, Belmont, 2008, p.168